Amaretti alla Galleria Siotto
La mostra di Davide Volponi dal 5 al 22 settembre a Cagliari
La Galleria Siotto, spazio espositivo al piano terra dell'omonima Fondazione cagliaritana, con sede in via dei Genovesi 114, ospiterà dal 5 al 22 settembre la mostra 'Amaretti' di Davide Volponi, curata dalla storica dell'arte Alessandra Menesini.
La mostra sarà visitabile dal giovedì alla domenica negli orari dalle 18 alle 20. Ingresso libero.
Vernissage il 5 settembre dalle ore 18.
Di seguito il testo critico.
Questione di proporzioni. E di un occhio, tra l’ironico e il misericordioso, che scova in qualsiasi scarto una novella resistentissima vita.
Davide Volponi recupera, adatta, trasforma. Costruisce biliardini con balene contro ramponieri, acquari di sacchetti di spazzatura, finti dolcetti adagiati nella carta plissettata delle pasticcerie. Si chiamano AMARETTI, questi bon bon esposti in una bancarella. Figli della risacca, invero, ma ingannevolmente commestibili. Del resto, è il confine tra assurdo e verosimile ad alimentare le opere di un artista che ama due cose tra tutte: il legno e il mare. Comincia con un naufragio, il periplo d’autore. Con una distesa di segatura da cui spuntano granchietti colorati d’arancione, esserini svelti che s’infilano in tutta la galleria per poi approdare – salvi!- su uno scoglio invisibile. In ordine sparso, in una mostra a moto costante, minuscoli omini, pesci dipinti su fogli di giornale, luci sonore e persino vecchi mobili sciupati. Peter Pan si tiene in equilibrio su un’onda di ferro arrugginito. Fa Lo Surf, ovviamente.
Rive tempestose, navigazioni e incontri, come capitò a Ulisse. Davide Volponi fa un altro tipo di viaggio e non aspira a ritornare a Itaca. Tutto è fluido nel suo pelagico andare. Ogni pezzo, faticosamente lavorato perché riciclare impone fatica, è una storia compiuta. Le situazioni e i personaggi scaturiti dalle discariche, o dal ventre del magazzeno di famiglia, riflettono con sapida armonia l’umano arrabattarsi tra affondi ed emersioni. (Alessandra Menesini)
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