Ci scrive il gruppo "Percagliarielademocrazia". Con Mazzini e Bovio, con il rispetto dell'arte e della educazione: una lettera al sindaco Truzzu e a L'Unione Sarda
di "Percagliarielademocrazia"
Venerdì 6 maggio abbiamo pubblicato la "lettera aperta" firmata da un gruppo di Massoni cagliaritani e indirizzata - così nel titolo - "a Gianni Filippini, presidente emerito di Imago Mundi, ed alle donne e agli uomini della scuola, dell'arte e cultura, dell'associazionismo civile, agli sponsor di Monumenti Aperti". Questa faceva riferimento ad un discutibile incarico assegnato dalla dirigenza massonica locale, e per il disbrigo organizzativo della manifestazione di Monumenti Aperti, ad un soggetto distintosi per i pubblici ripetuti insulti al presidente Mattarella, ai fondamenti antifascisti della nostra Repubblica e allo stesso patrimonio d'arte di Palazzo Sanjust. In merito ci è giunta in redazione la seguente lettera, di "Percagliarielademocrazia"
(a.g.p.)
Alla prossima manifestazione di Monumenti Aperti, programmata a Cagliari per i giorni 21-22 maggio, ha dato la conferma della sua partecipazione anche il Grande Oriente d’Italia che, attraverso i suoi organi di vertice, ha incaricato quale “referente” per Palazzo Sanjust (Piazza Indipendenza 1) un proprio aderente.
Purtroppo allo stesso soggetto sono riconducibili per certo, perché ampiamente documentato, alcune decine di volgari commenti, più spesso accompagnati da fotografie e anche fotomontaggi apparsi in internet, in odio alla democrazia e alle sue istituzioni: insulti sono stati rivolti personalmente al signor presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente emerito Napolitano, al presidente della Camera Fico, nonché alla ricorrenza del 25 aprile, agli immigrati stranieri fedeli di altra religione, a capi di governo esteri, alla donna (bersagliata in quanto tale con obbrobrioso linguaggio sessista/machista), ecc.
Oggetto di irrisione sono stati, innumerevoli volte, anche i busti di Giuseppe Mazzini e Giovanni Bovio – il filosofo del diritto a cui nella Cagliari bacareddiana venne innalzato un monumento di fronte al municipio allora ancora cantiere, e presente in vario modo sia al camposanto di Bonaria che in rettorato universitario – che costituiscono pezzi d’arte importanti di Palazzo Sanjust e che, ora, lo stesso soggetto che li ha ripetutamente offesi facendone pupazzi mascherati a supporto di battute irripetibili dovrebbe presentare e illustrare ai visitatori di Monumenti Aperti.
Numerosi aderenti alle logge cagliaritane hanno rilevato la incongruità della scelta nominativa del soggetto “referente”, tanto più lamentando la insopportabilità del vilipendio recato al capo dello Stato. Qualche passo informativo è stato compiuto anche verso l’organizzazione di Monumenti Aperti, al momento senza risultato.
Temiamo anche che la valenza educativa della manifestazione, che vede il coinvolgimento di centinaia di bambini e ragazzi delle nostre scuole, possa essere turbata dagli effetti della improvvida e incomprensibile scelta dei vertici locali del GOI, perché sarà indubbio che di essa si farà ampia parola in città e nel movimento scolastico, con ripresa di cronaca da parte della stampa.
Ben conoscendo il ruolo del Comune nell’allestimento, in questo ultimo quarto di secolo, della manifestazione di Monumenti Aperti, che ebbe nell’assessore Filippini della giunta Delogu il suo promotore di fianco al giovane volontariato culturale, teniamo a rendere edotto di tutto questo il signor Sindaco di Cagliari. Ciò anche a conforto delle nostre stesse coscienze perché un domani si possa dire che tutto quanto era in noi per evitare la scelleratezza, con interessamento anche della stessa Amministrazione municipale nella persona del Sindaco, noi lo abbiamo compiuto.
Gli oltre cento scellerati fotogrammi riconducibili in via diretta e documentata al personaggio in questione sono presenti tutti in rete, incluse le volgarità assolute di contorno come un enorme dito medio rivolto a Giovanni Bovio ed ai “contestatori” di tanto scadimento. E’ semplicissimo averne conto semplicemente digitando in google le parole-chiave “Giornalia Giovanni Bovio e Mattarella”.
Tanto ci premeva tempestivamente comunicarLe.
Con cordiali saluti.
Percagliarielademocrazia
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