Ci scrive la professoressa Rita Grauso. Per Cagliari e per la democrazia, con Mazzini e Bovio, con il rispetto dell'arte e della educazione
di Rita Grauso
Venerdì 6 maggio abbiamo pubblicato la "lettera aperta" firmata da un gruppo di Massoni cagliaritani e indirizzata - così nel titolo - "a Gianni Filippini, presidente emerito di Imago Mundi, ed alle donne e agli uomini della scuola, dell'arte e cultura, dell'associazionismo civile, agli sponsor di Monumenti Aperti". Questa faceva riferimento ad un discutibile incarico assegnato dalla dirigenza massonica locale, e per il disbrigo organizzativo della manifestazione di Monumenti Aperti, ad un soggetto distintosi per i pubblici ripetuti insulti al presidente Mattarella, ai fondamenti antifascisti della nostra Repubblica e allo stesso patrimonio d'arte di Palazzo Sanjust. In merito ci è giunto in redazione il seguente intervento, della professoressa Rita Grauso.
(a.g.p.)
Gent.mo Andrea G. Pirastu, direttore editoriale di Giornalia,
La ringrazio per il prestigioso invito a manifestare la mia valutazione, da Docente di Storia dell'Arte più volte invitata a partecipare a diversi livelli di Concorsi, sul testo firmato da un gruppo di "massoni cagliaritani" che denuncia come da Palazzo Sanjust sia stato nominato quale referente della prossima manifestazione di Monumenti Aperti una persona ritenuta da loro gravemente indegna.
La contestazione da parte del gruppo di massoni cagliaritani è stata sicuramente motivata dall'atteggiamento incolto e così volgarmente espresso dal referente nominato in occasione degli stessi fatti e luoghi che dovrebbe illustrare ai cittadini nell'occasione delle visite guidate.
Oggi prendono rilievo due atteggiamenti nuovi legati specialmente:
- alle esigenze della moderna società tecnologica che periodicamente postula crescenti necessità di possibilità creative (scienziati e tecnici) per affrontare problemi sempre più complessi.
- alla rivalutazione della persona umana, ritenuta non più come semplice oggetto di studio, o strumento di efficienza, ma come soggetto da comprendere, aiutare e sviluppare individualmente e collettivamente.
Si collega al primo atteggiamento il crescente numero di ricerche sulla creatività come attitudine o tratto di personalità.
Le caratteristiche di personalità legate a prestazioni creative sono attualmente oggetto di studio e ricerca da parte di molti Psicologi.
Le varie Università americane approfondirono nel 1966, presso l'Università della California, l'esigenza di istituire un Comitato per lo studio degli effetti sociali della valutazione psicologica.
In Italia, in questo ultimo decennio, vari ricercatori hanno messo a punto interessanti strumenti diagnostici, ma siamo ancora molto lontani, salvo poche eccezioni, dagli standars di perfezione tecnica e scientifica richiesti dalle raccomandazioni americane.
Pertanto posso dirmi d'accordo con il gruppo di "massoni cagliaritani" che hanno manifestato il loro disappunto sulla nomina di referente ai Monumenti Aperti di una persona non meritevole di tale incarico.
Gentile Direttore, La ringrazio ancora per l'invito e spero di essere stata esaustiva su quanto richiestomi.
Cordiali saluti.
Rita Grauso
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