Ci scrive “Massoni per bene per Monumenti Aperti 2022”. Per Cagliari e per la democrazia, con Mazzini e Bovio, con il rispetto dell’arte e della educazione
di “Massoni per bene per Monumenti Aperti 2022”
Venerdì 6 maggio abbiamo pubblicato la "lettera aperta" firmata da un gruppo di Massoni cagliaritani e indirizzata - così nel titolo - "a Gianni Filippini, presidente emerito di Imago Mundi, ed alle donne e agli uomini della scuola, dell'arte e cultura, dell'associazionismo civile, agli sponsor di Monumenti Aperti". Questa faceva riferimento ad un discutibile incarico assegnato dalla dirigenza massonica locale, e per il disbrigo organizzativo della manifestazione di Monumenti Aperti, ad un soggetto distintosi per i pubblici ripetuti insulti al presidente Mattarella, ai fondamenti antifascisti della nostra Repubblica e allo stesso patrimonio d'arte di Palazzo Sanjust. In merito ci è giunto in redazione il seguente comunicato del gruppo "Massoni per bene per Monumenti Aperti 2022".
(a.g.p.)
Firmando ogni apparizione con il suo dito medio, il referente del Grande Oriente d’Italia alla prossima edizione cagliaritana di Monumenti Aperti ha dimostrato la sua distintissima professionalità, e chi lo ha designato all’incarico ha dimostrato il suo senso istituzionale ed anche il suo buon gusto.
I molti che non hanno creduto di dover muovere alcuna osservazione critica, perché ciò avrebbe provocato malumore, hanno dimostrato a loro volta una apprezzabile delicatezza d’animo. Così il Venerabile Apostolo che aprirà il portone del palazzo di Castello ed accoglierà i visitatori illustrando loro i templi ed i passi perduti, i labari (anche quelli segnati nel verso) ed i busti di Armando Corona, di Giovanni Bovio e di Giuseppe Mazzini trasmetterà il suo caldo sentimento di amore all’arte, di ossequio alla tradizione, di servizio alla cittadinanza.
Degno erede di Paolo De Magistris che, anche da sindaco, guidava le scolaresche e sovente i gruppi di stranieri in visita alla “città di pietra, Gerusalemme bianca” (Lawrence), ai suoi palazzi e alle sue torri, alle sue chiese ed ai suoi monumenti in piazza.
La credibilità del nostro referente è data dalla confidenza con cui ha trattato Venere ed il sepolcro di Napoleone II, il generale Carlo Quesada ed i nostri Giovanni Bovio e Giuseppe Mazzini, il Cainita di Francesco Ciusa ed anche la Francia superba, accartocciatasi quella volta per l’incendio di Notre Dame e, peggio per lei, soddisfatta con una pizza… ustionata anch’essa.
Evviva quindi la raffinatezza di chi deve lavorare al bene e al progresso dell’umanità! Ed evviva anche la totale assenza di vergogna di chi si vorrebbe “classe dirigente” del Grande Oriente d’Italia ma, in verità, di “classe” ne ha ben poca.
19 Mag 2022
Anche i migliori "palazzi" hanno il loro sottoscala, il loro sottobosco. Poi, leggenda vuole che brindi ancora al Capo dello Stato... 😂 Provocando sorrisetti maliziosi tra gli astanti! 🤣 Insomma, ancora (a piede) libero e di buoni costumi.
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