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Marcello Trucas

Cosa significa vivere in un paese libero e democratico?

Confronto tra la realta' sociale irlandese e italiana, intese come repubbliche democratiche, viste da un cittadino europeo.

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Vivere in Irlanda, da italiano, significa per forza di cose fare i confronti con il paese da cui si proviene. E il paese da cui provengo, l'Italia, è bellissimo. Anche se qualcuno potrebbe dire che "ogni scarrafone è bell''a mamma soja", la mia esperienza personale mi ha portato a pensare quanto siamo fortunati ad essere italiani, e non lo sappiamo. Ma, ovviamente, non lo sappiamo fino a quando non tocchiamo con mano le differenze, o meglio, quali sono i vantaggi dell'essere italiani. Ormai è universalmente riconosciuto, quasi banale: ogni cosa cambia valore quando ne sentiamo la mancanza. Andiamo con ordine.


Il primo periodo.

Quando si arriva per la prima volta in Irlanda, e nel mio caso Dublino, si apprezza tutto. Iniziamo dai pro e contro e poi facciamo un bilancio.

L'aria fresca (18-20 gradi), soprattutto d'estate, ti fa sentire libero. Non devi nasconderti dal sole, anzi, lo cerchi. Io ho sempre cercato l'ombra, anche al mare. A Dublino ho capito quanto è importante il sole della Sardegna.

Salta subito all'occhio anche il colore verde, tutto è rivestito da un verde intenso, ogni piantina ed ogni albero hanno la loro abbondante quota di aria fresca e acqua. La pioggia sottile si presenta ogni settimana, se non ogni giorno, ma il bello è che raramente ti bagna, basta il vento o il cambio repentino del cielo per asciugarti. Si passa anche a temperature molto diverse durante la giornata: da sole splendente ad autunno da un ora all'altra, quindi devi vestirti a strati. Mediamente devi avere una giacchetta tutto l'anno.

L'acqua potabile è presente ovunque, in quanto la città mette a disposizione diversi punti di rifornimento con sistemi di filtrazione. Questo servizio sorprende subito, in senso positivo, in aeroporto, in cui siamo abituati a spendere moltissimo per le bottigliette d'acqua fresca.

Nei luoghi di lavoro, nel mio caso due università, Royal College of Surgeons in Ireland (RCSI) e Trinity College Dublin (TCD), oltre a non mancare l'acqua potabile nei corridoi, per il personale non mancano le staff room. L'istituzione fornisce una cucina completa, con toaster, microonde, bollitore, lavandino, credenza, lavastoviglie, macchina del caffè automatica, con caffè gratuito (quanto ne vuoi) tutto il giorno, latte sempre fresco in frigo. Quest'ultimo dettaglio di caffè e latte è valido soprattutto per RCSI, che da università privata offre qualche servizio in più. I bagni sono impeccabili, oltre che modestamente eleganti (e con la piastra per capelli in quello per le donne dell'RCSI), sono pulitissimi.

I servizi di sicurezza (security) dei luoghi pubblici sono molto severi. Si annota chi entra e chi esce, non mancano le tessere magnetiche per accedere praticamente ovunque. Quasi ogni pub ha una guardia all'ingresso.

Le persone tendono ad essere cortesi, salutano sorridenti e aggiungono "how are you?" sempre. Vi è molta discrezione, non si è sottoposti a sguardi indiscreti o insistenti.

I mezzi pubblici funzionano molto bene, oggi meglio di 10 anni fa, si dice che siano migliorati moltissimo. Vi sono due linee di tram (Luas) che collegano i quattro punti cardinali, nord e sud con la linea verde, est ed ovest con la linea rossa, per semplificare. Sul tram vi sono spesso i controllori e le guardie armate specifiche per quel mezzo. Nel bus non si sale se non si timbra o non si acquista il biglietto in contanti: il controllore è l'autista, spesso intransigente.

I parchi e i giardini pubblici sono curatissimi, si piantano di continuo fiori di stagione, vi è sempre il giardiniere, un netturbino che raccoglie i rifiuti e pulisce da eventuali cicche o oggetti, una guardia che mantiene l'ordine.

La maggior parte dei negozi apre alle 10 del mattino e tra le 17 e le 18 si prepara alla chiusura, anche qualche supermercato chiude alle 19. Questo presumo dipenda da un buon controllo dell'orario di lavoro e dal dare il diritto ai dipendenti di avere qualche ora per fare la spesa e per rientrare a casa per cena (si "cena" tra le 18 e le 20, dalle 20 è già serata inoltrata).

La maggior parte dei lavoratori è ben pagato, anche 3-4 volte lo stipendio italiano. Per fare un esempio che conosco: un Medico specializzando agli inizi prende 1800 euro ogni due settimane!, di base, più gli straordinari che vengono pagati in quota oraria maggiorata. Man mano che l'esperienza aumenta, aumenta di conseguenza lo stipendio. I diritti e i benefit nel posto di lavoro sono sacrosanti, mediamente ogni ora in più viene riconosciuta. Non esiste la paura di ritorsioni se ci si appella al sindacato per qualche problema da risolvere. Anzi spesso il lavoratore ottiene i benefici richiesti. Ogni anno lo stato adatta i salari all'inflazione e sono molti gli aiuti alle famiglie, soprattutto quelle con figli che studiano. Io sono stato li con la famiglia, e lo stato contribuiva con una percentuale, in modo universale a prescindere dalla cittadinanza e reddito, alle spese dell'after-school, quello che noi chiamiamo "accoglienza" pomeridiana dei bambini a scuola.

I cittadini meno abbienti, in determinate condizioni hanno il pagamento dell'affitto da parte dello stato, più un sussidio per fare la spesa. Questa è una cosa di non poco conto perché i costi delle case sono elevati: per un appartamento con un solo letto, 40 metri quadri circa (one bed- loro vanno a numero di letti) si aggirano intorno ai 1800-2300 euro al mese, più le spese.

Se si usano i mezzi pubblici non serve l'automobile, per lo meno se si lavora in città. Ci si sposta tanto in bicicletta e a piedi. Questo tende a aumentare il consumo calorico e c'è tanta gente in forma. Inoltre molti condomìni, o luoghi di lavoro, offrono il servizio palestra nello stesso stabile a prezzi molto vantaggiosi o molto spesso gratuitamente.

Le scuole elementari (che includono anche le medie) funzionano benissimo e sono pubbliche per la maggior parte come da noi. I bambini non sono affatto stressati dai compiti, il bullismo è quasi assente, fanno molte attività e la comunicazione scuola-famiglia è reale. Anche per piccole cose l'insegnate comunica direttamente coi genitori tramite l'app. Il dirigente scolastico è presente sempre all'ingresso e all'uscita dei ragazzi, li saluta uno ad uno e parla coi genitori; è protagonista in manifestazioni di fine anno (nel nostro caso - Baggott street- anche travestendosi a tema) e nei saluti e nei periodi che scandiscono l'anno scolastico.


Dopo un po di tempo si riconoscono anche le marcate differenze della qualità della vita rispetto all'Italia.

Il clima fresco e piovoso ad un certo punto diventa un eterno autunno. Non vedi l'ora di andare in vacanza perché ti sei concentrato solo sul lavoro. Alcuni colleghi psichiatri hanno studiato che vi potrebbe essere anche un aumento di incidenza della demenza dovuto al mancato esercizio cerebrale del cambio di stagione. Oltre al fatto che fin da piccoli si devono integrare vitamine e minerali.

Un appartamento per una famiglia di 4 persone (molto strette in 50-70 metri quadri) può arrivare fino a 3500 euro al mese, a seconda della zona. Si parla di contratti di affitto annuali, altrimenti sui siti di prenotazione turistica si arriva a cifre di 3000 euro la settimana, e forse mi sto tenendo basso. Questo sistema immobiliare è tenuto in piedi dall'influenza politica che hanno i proprietari di case (landlord, perché in realtà sono proprietari del terreno su cui edificano): facciamo in modo che ci siano poche case a disposizione, poche case popolari, per mantenere altissimi i prezzi. Possono permettersi inoltre di chiudere un contratto d'affitto quando vogliono per motivi anche non urgenti, danno il preavviso e lasciano una famiglia in cerca di un'altra casa molto, questo succede più facilmente di quanto non accada in Italia.

Anche se gli stipendi sono molto alti spesso le persone rifiutano alcuni posti di lavoro, che all'apparenza sembrano d'oro, perché la metà dello stipendio o quasi la totalità finisce in affitto o nel mutuo e in altre spese come gli asili nido, che sono tutti privati e costano circa 1000 euro a figlio al mese.

I meno abbienti invece preferiscono spesso dormire sui marciapiedi, per usare il suddetto sussidio in altro modo: comprare alcolici, droghe. Questo rende le strade e gli argini dei fiumi spesso disordinati e sporchi. Ci sono spesso, da un anno a questa parte, sollevazioni popolari, guidate da gruppi di estrema destra contro l'immigrazione. Rendendo meno sicura la città rispetto al passato. Tra l'altro, vengono accolti i migranti, anche rifugiati, ma solo quando arrivano scoprono che non avranno un centro d'accoglienza, bensì gli viene consegnata una tenda da campeggio pieghevole, un materassino da palestra e lo si invita ad attendere. Ovviamente, sui marciapiedi poi i negozianti fanno cacciare periodicamente chi si accampa, creando un disagio notevole ad alcune povere persone. Un giorno una giovane ragazza che vive sui marciapiedi, capendo che non ero irlandese ma vivevo li, volle esternare le sue sofferenze con me, a voce alta con la frase: "this is the shame of Ireland! the shame of Ireland!" ossia "questa è la vergogna dell'Irlanda! la vergogna dell'Irlanda!". Intendeva che di fianco al benessere e al business galoppante, c'erano giovani come lei, tanti.

Avere la propria auto in città costerebbe circa 30 euro al giorno di parcheggio, a seconda delle zone. D'altra parte senza auto si è molto meno liberi: caricare la spesa è impossibile in bici, spostarsi in località lontane nel fine settimana è limitato ai mezzi pubblici, non molto presenti fuori dal circondario della città. Se hai i bambini da portare fuori mano per attività sportive, devi sacrificare ore di lavoro pomeridiano.

La cultura generale delle future generazioni, ma anche la sicurezza della città, è in parte minata dalle baby-gang. Si dice vi sia un eccesso di tutela nei confronti dei giovanissimi. Negli ultimi anni stanno cercando di inasprire le regole, ma non è raro vedere o subire (io stesso) l'arroganza di giovani sotto i 18 che non levano le scarpe dal sedile dei mezzi pubblici, perché non voglion farti sedere (spesso perché sei straniero). Sanno benissimo che sono intoccabili, che anche se li segnali, non verranno puniti ma al massimo verranno chiamati i genitori.

Il famoso "how are you?" di saluto scopri che è pro-forma. Ma in realtà non importa a nessuno come stai. Risulta un po’ come dice "ciao!" ma poi si girano e vanno via. Le attività sociali infatti sono limitate praticamente agli incontri al pub il pomeriggio.  Attorno al pub gira tutto, anche l'alcolismo, diffusissimo. Addirittura alcuni discorsi ufficiosi tra colleghi, ma che portano a grossi affari o progetti, si fanno di fronte a 4 - 5 pinte di Guinnes. La cosa strana è, non tanto che qualcuno in una sera ne riesce a bere 12, ma che dopo l'ubriachezza molesta, ci si vede il giorno dopo a lavoro, come se nulla fosse. Anche quando l'ubriaco molesto era il capo.

Nelle ore libere e nei week-end non c'è molto da fare, clima permettendo. Il territorio italiano è immensamente ricco rispetto a quello irlandese. Dopo sei mesi hai finito di girare tutta la mega isola celtica (in Sardegna, ad esempio, una vita non ti basta, ed è 3 volte più piccola). Non ci sono vere montagne; il mare sembra acqua dolce; le pianure sono infinite. Il clima inoltre ti impedisce di fare programmi. Molte famiglie sono organizzate per avere una vita sociale grazie ai club sportivi dei figli, un’ora di chiacchiere durante gli allenamenti e per fortuna poi c'è l'impegno delle partite e dei tornei del fine settimana, sennò, dicono, non si saprebbe che fare.

Visti i costi delle sale, per i compleanni dei bambini, porti tuo figlio alle 12.30 alla festa del compagnetto, te ne devi andare, poi torni alle 14 (un'oretta di festa basta e avanza). Non c'è margine di socializzazione in questi casi. Quindi tra genitori si scambiano alcune parole, ma non si riesce a stringere amicizie facilmente. In genere ci si trova tra italiani per ricreare il clima nel quale siamo cresciuti, per quanto sia possibile con i ritmi irlandesi (se si esce in un locale in cui si beve e basta, i bambini non entrano dopo le 20, in alcuni pub non oltre le 18. Se si mangia coi bambini, si viene invitati ad andarsene entro le 21.30).

Di recente c'è stato un referendum su famiglia e diritti della famiglia. Non mi aspettavo una campagna di informazione e il risultato di voto così apparentemente contradditoria per il Paese che ha per primo fatto una legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Un quesito riguardava la richiesta di modifica della costituzione nel punto in cui dice che la madre di famiglia ha il dovere di prendersi cura del resto della famiglia. Un quesito chiedeva la modifica che specificasse che ognuno si prende cura dell'altro (modifica bocciata dal voto, e campagna con cartelloni in strada, con foto di madre con bambini, con su scritto "vota no, salva le madri!" - ???). Poi chiedendo un po spiegazioni in giro, il referendum fu un fallimento in parte per via di correnti fortemente conservatrici, un po’ perché in molti non avevano ben compreso i quesiti, o questi erano posti in modo ambiguo. Inoltre alcune mamme, irlandesi, della scuola dei nostri figli, ci raccontavano che nella capitale era diverso. Ma nei piccoli centri rurali è ancora piuttosto in uso far si che le donne stiano a casa a badare ai figli, tanto che un tempo non molto lontano esisteva una legge che obbligava una donna dipendente a licenziarsi al momento del matrimonio. Infine l'assegno famigliare oggi viene intestato alle madri e basta, perché era tutt'altro raro che una volta ricevuti i soldi, i padri li usassero per bere il pomeriggio, con tanto di litigi e conseguenze varie.

Il medico di base (GP) si paga circa 70-80 euro ogni volta che si va a visita. Il GP decide insindacabilmente se puoi fare una visita specialistica, se non è d'accordo non puoi andare nemmeno dai privati a pagamento. Se fai degli esami, lui li riceve per primo, non è scontato che tu li ottenga come copia personale. Gli ospedali funzionano bene, ma arrivare alla diagnosi dello specialista è difficilissimo, non si trovano specialisti. Quando hai una infezione, anche grave, si tende a non dare antibiotici a domicilio, ma solo se ricoverati. Quindi il medico di base prescrive spesso solo paracetamolo e cortisonici (questi ultimi abusati, non ho mai capito perché, persino durante le infezioni palesi).

Potrei dirvene molte altre, di particolarità. Ci sono chiari e scuri. Ci può essere amore e odio.

Ma concentriamoci su alcuni quesiti che mi sono posto, da italiano:

L'Europa di oggi è veramente una realtà che garantisce gli stessi diritti fondamentali a tutti i cittadini comunitari?

Vivere in un paese libero, significa anche avere libertà di movimento a costi normali, una casa a costi accessibili, una sanità accessibile?

Una vera Repubblica di stampo europeo, consente a tutti i cittadini di esprimersi, e di esprimere il proprio potenziale in base alle proprie possibilità e quindi anche il figlio del contadino può permettersi di diventare un professionista della classe dirigente?

Riflettiamo su ciò che abbiamo nella nostra Repubblica. Come lo abbiamo conquistato. Grazie a chi e a cosa lo abbiamo ottenuto. Cosa dobbiamo difendere con i denti, e di cosa non ci dobbiamo lamentare. Cosa rischiamo di perdere. Che Europa vogliamo.



In foto: Howth a luglio, località turistica di mare vicino Dublino.


Autore: Marcello Trucas ARTICOLO GRATUITO
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