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Redazione

Il Marocco nega la confisca delle residenze diplomatiche algerine

Non c'è stata alcuna confisca delle sedi delle rappresentanze diplomatiche algerine in Marocco, hanno riferito fonti diplomatiche informate al quotidiano "Al Youm 24".

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"I locali della Cancelleria e la Residenza dell'ex ambasciata algerina a Rabat non sono interessati da alcuna procedura di confisca", precisano le fonti in seguito alle proteste e alle minacce algerine diffuse in un comunicato del Ministero degli Affari Esteri algerino.

Questi locali “il cui terreno è stato anche offerto gratuitamente dalle autorità marocchine – restano rispettati e protetti dallo Stato marocchino, anche in assenza di privilegi e immunità in seguito alla rottura unilaterale delle relazioni diplomatiche da parte dell'Algeria” nel 2021, aggiungono le nostre fonti .

“Solo un edificio è stato oggetto di discussioni con le autorità algerine. Si tratta di locali inutilizzati, immediatamente adiacenti alla sede del Ministero degli Affari Esteri, nel quadro di un'operazione di ampliamento che ha già interessato diversi edifici diplomatici, in particolare quelli della Costa d'Avorio e della Svizzera, precisano le autorità marocchine.

Il Marocco sottolinea che le autorità algerine sono state strettamente associate e debitamente informate di questi passi e che Algeri, da parte sua, aveva anche informato per iscritto dell'avvio di una “procedura di esproprio per motivi di utilità pubblica di alcune proprietà nella zona vicino al Palazzo del popolo, per ragioni di pubblica utilità, e conseguentemente per rientrare in possesso della residenza dell'ambasciatore della missione del Marocco" ad Algeri.

Anche se le relazioni diplomatiche sono state interrotte, il Marocco si assume le proprie responsabilità e rispetta i propri doveri derivanti dalle regole e dalle consuetudini diplomatiche… Non è mai stato in una logica di escalation o di provocazione e ha sempre lavorato per preservare un rapporto di buon vicinato”, conclude le fonti del quotidiano “Al Youm 24”.

Contrariamente alle approssimazioni contenute nel comunicato stampa del Ministero algerino degli Affari Esteri, il Marocco si assume pienamente le proprie responsabilità e i propri obblighi derivanti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Anche se le relazioni diplomatiche fossero interrotte da una decisione unilaterale presa da

Algeria il 24 agosto 2021, il Marocco si assume le proprie responsabilità e adempie ai propri doveri derivanti dalle regole e dai costumi diplomatici. Di conseguenza, le proprietà dello Stato algerino che non ospitano più sedi diplomatiche o consolare e non godono più dei privilegi e delle immunità previsti dal diritto internazionale, rimangono rispettati e protetti dalla legge marocchina, nelle condizioni generali applicabile al diritto immobiliare in Marocco. Il Marocco non è mai stato in una logica di escalation o di provocazione. Il Regno ha sempre lavorato per preservare un rapporto di buon vicinato tra i due paesi e fraternità tra i due popoli. È in questo contesto che il procedimento relativo ai locali in questione si è bloccato.

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