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Antonella Soddu

INFORMARE È UN DOVERE. INFORMARSI, ALTRETTANTO.

"Di grazia, svegliamoci e allontaniamo lo spettro dell'ignoranza che genera artefatta percezione della realtà e di conseguenza paura e odio."

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di Antonella Soddu

Il neonato Governo Conte Due ha giurato ieri nelle mani del PdR Sergio Mattarella e nella stessa serata si è stato convocato il Consiglio dei Ministri n. 1. All’ordine del giorno la nomina del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell’ On. Riccardo Fraccaro, Conferimento degli incarichi ai Ministri senza Portafoglio, l’ atto di proposta di nomina dell’on. Paolo Gentiloni a Commissario europeo, l’attuazione della delibera per la tecnologia 5G, l’esame di leggi Regionali e atti impugnativi.  

Per quanto concerne gli atti impugnativi, non appena reso noto il comunicato stampa delle decisioni prese in CdM, le forze politiche dell’ opposizione non hanno perso tempo per sollevare proteste in particolare in merito la notizia secondo cui "il primo provvedimento del neonato Governo è stato quello di impugnare la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 9 del 08/07/2019". Per dovere di cronaca occorre dire che a tale protesta è seguita quella che è a tutti gli effetti “una diramazione di notizia distorte”. Infatti, secondo tutti i notiziari e tutti i titoli delle prime pagine cartaceo e online dei giornali nazionali e non - riguarderebbe “l’immigrazione”. Cosi non è. E’ necessario e doveroso (e dovrebbe farlo chi ha il dovere di informare correttamente i cittadini per evitare di alimentare il fuoco dell'ignoranza e della disinformazione pilotata) precisare che l'intero è "corpo della legge" ad esser stata impugnata e, riguarda: "Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale”. Occorre precisare poi, che l’iter dell'azione impugnativa era già stato avviato dal predecessore dell’attuale Ministro per gli affari regionali e autonomia, Francesco Boccia e che quest'ultimo ha solo proposto il proseguimento dello stesso. Di seguito proviamo a capire meglio;

Come si vede nell'allegato comunicato stampa delCdM n. 1 - l'azione impugnativa non riguarda nello specifico solo le "disposizioni in materia d’immigrazione" ma, più di una materia in violazione dell'articolo 117 della Costituzione che stabilisce quali siano le materie di esclusiva competenza legislativa dello Stato. Quindi: 1) articolo 117 secondo comma lettera S - tutela dell’ambiente; 2) articolo 117 secondo comma lettera B - immigrazione (violazione articoli tre della Costituzione); 3) articolo 117 secondo e terzo comma lettera M - livelli essenziali, prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono esser garantiti su tutto il territorio nazionale (norme generali istruzione e previdenza sociale); 4) articolo 117 secondo lettera L - giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; in particolare la legge friulana avrebbe violato le disposizioni - "riguardanti il rapporto di lavoro del personale regionale" poiché invadono la materia dell’ordinamento civile;

Pur comprendendo che in questo particolare momento la necessità di fare campagna elettorale con la propaganda "contro migranti" sia - per cosi dire - molto facile e remunerativo in termini di consenso elettorale occorre che ogni cittadino si ponga la domanda: “è davvero cosi difficile raccontare la verità dei fatti nei tg e nei giornali?” Non solo, ogni cittadino dovrebbe prendere atto della necessità impellente di informarsi per se stesso e per un servizio civile alla società. Informarsi arricchisce chi s’informa e chi sta vicino chi s’informa. E’ una catena che contribuisce ad arricchire al società perché la consapevolezza rende libero da condizionamenti il cittadino. Un cittadino ignorante e circuibile. Di grazia, svegliamoci e allontaniamo lo spettro dell'ignoranza che genera artefatta percezione della realtà e di conseguenza paura e odio.

Non solo, quando ci decideremmo a dedicare tempo alla lettura alla comprensione del testo per provare a capire anche gli atti attuati dalle amministrazioni regionali e locali, per evitare di lasciarci "acchiappare" dalle mire del politico di turno che ci presenta quello che vogliamo e che non è quello che in realtà deve essere per il bene comune?

Non lamentiamoci poi, di chi arriva agli alti scranni dello Stato con la terza media e vestita di blu, perché quella persona - nonostante priva di un titolo di studio - si è costruita le competenze, le conoscenze tecnico/amministrative che l'hanno portata a esser dov'è oggi, probabilmente, semplicemente leggendo, informandosi per arricchire il suo bagaglio culturale. Non lamentiamoci di esser mal governati se non facciamo nulla per scacciare lo spettro dell'ignoranza perché è non facendo nulla che questa diventa "ignoranza consapevole" che oltretutto sbandieriamo ai quattro venti.


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