La politica ha bisogno di spiritualità

La politica deve ritrovare un’anima per perseguire il bene comune

di Franco Meloni

L’incontro “Dare un’anima alla politica”, organizzato da 14 associazioni laicali della Diocesi di Cagliari – giovedì 30 gennaio pv alle 17 presso la Facoltà Teologica – rappresenta un’importante occasione di riflessione sul ruolo della politica, intesa come servizio al bene comune e come espressione di valori etici e spirituali. Il tema centrale, ispirato dal libro di don Bruno Bignami*, sottolinea la necessità di ridurre la distanza tra politica e vita reale, di cui spesso si lamenta la società civile. La partecipazione di figure di spicco, come l’arcivescovo Giuseppe Baturi e don Bignami stesso, offre una prospettiva profonda, arricchita dal dialogo con rappresentanti istituzionali e del mondo cattolico: Piero Comandini, presidente del Consiglio regionale, Rita Dedola, avvocata, Tonino Secchi, Rete di Trieste, Enzo Tramontano, docente universitario. Coordina Franco Siddi, direttore di Tv 2000. Questo dialogo a più voci si colloca nel solco della Dottrina sociale della Chiesa, promuovendo una politica che sia autenticamente orientata alla solidarietà e alla giustizia. Le quattordici associazioni cattoliche coinvolte, attive nella Diocesi di Cagliari, testimoniano l’impegno della comunità nel promuovere un modello politico che guardi alla dignità della persona e alla cura dei più deboli. In un’epoca caratterizzata da disaffezione verso la politica, eventi come questo offrono uno spazio prezioso per riscoprire il valore della partecipazione civica e l’importanza di uno stile politico radicato nella carità e nella responsabilità.

Azione cattolica, Acli, Agesci, Ass. Beata suor Nicoli, Amici sardi di Assisi, Domo mia, Comunione e Liberazione, Ass. Toniolo di Stampace, Congregazione Artieri di San Michele, Comunità Vita Cristiana, Movimento dei Focolari, MEIC, Società San Vincenzo de Paoli Odv, UCSI.

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* Bruno Bignami è direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. È stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1994 e ha conseguito la laurea in Teologia morale. È presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo e postulatore della causa di beatificazione di don Mazzolari.