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Monumenti Aperti 2023: Palazzo Racugno finalmente recuperato al suo consueto stile

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Anche quest’anno la Casa Massonica cagliaritana aderisce alla manifestazione Monumenti Aperti, che si terrà il 27 ed il 28 maggio 2023.

Il Palazzo, rilevato alcuni decenni fa dal Grande Oriente d’Italia (G.O.I.) per ospitare la sede delle logge cittadine, venne fatto realizzare dalla famiglia Sanjust di Teulada durante il penultimo decennio del XIX secolo.

L’edificio, che si trova all’angolo fra le odierne vie La Marmora e Canelles, sorge sulle ceneri di un precedente caseggiato che fu sede dello Studio Generale (predecessore dell’Università) voluto da Filippo IV di Spagna (1626). Negli anni successivi, a seguito dell’introduzione nell’edificio di svariate granaglie e, a seguire, dall’occupazione dello stesso da alcune truppe militari, i locali si dimostrarono non più adeguati allo svolgimento delle lezioni, così che, nel 1750, sotto il regno di Carlo Emanuele III di Savoia, il casamento, trasformato e adattato, ospitò una caserma dell’Armata Sarda con le annesse scuderie, mentre in una delle sue grandi sale trovò collocazione il primo teatro, riservato alla nobiltà cagliaritana, adibito alle rappresentazioni sceniche di cui si abbia notizia a Cagliari in età moderna. Il salone, volgarmente conosciuto come “Teatro dell’Università”, si presentava con una pianta rettangolare che poteva ospitare circa 300 spettatori, e che fece il suo debutto in occasione delle nozze dell’erede al trono Vittorio Amedeo III con l’infanta di Spagna, Maria Antonia Ferdinanda.

L’area, che in precedenza ha ospitato anche il monastero benedettino di Nostra Signora di Montserrat, venne abbandonata intorno al 1852, in seguito al crollo di alcune volte dell’edificio, per poi entrare nelle disponibilità di donna Maria Amat Quesada, maritata all’avvocato don Enrico Sanjust, il quale sfrutterà la proprietà per edificarvi il Palazzo di famiglia.

Nel 1988, bisognoso di importanti lavori di ristrutturazione e rifacimento entro i vincoli di soprintendenza, venne acquistato dall’allora Maestro Venerabile emerito della loggia Hiram del Grande Oriente d’Italia, Vincenzo Racugno, il quale donerà a sua volta l’immobile alla Fratellanza massonica cagliaritana, che provvederà alla ristrutturazione dell’edificio adattando le sue stanze in (sette) templi e sale di rappresentanza.

Il 27 ed il 28 maggio, formalmente liberato da colui il quale l’aveva in questi anni disonorato con le note scorribande vandaliche delle quali abbiamo abbondantemente dato notizia, sarà restituito agli onori della cittadinanza.

L’accoglienza degli ospiti sarà affidata al nuovo Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Cagliari, figura illuminata ed autorevole, cui Giornalia.com augura il meritato successo dell’iniziativa.


Fonte: Redazione
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