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Se non lui, potrebbe il cugino...

di Fabrizio Silva

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A stretto giro è arrivata la risposta di Leo Taroni, neo eletto Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, impallinato dal Comitato Elettorale Nazionale che, con una risicatissima maggioranza di 8 membri a 7, l'ha rispedito a Ravenna senza scettro, pardon... scranno.

Il riferimento è al nostro articolo pubblicato nella tarda serata di ieri (https://giornalia.com/articoli/grande-oriente-ditalia-linciucio-e-servito/). Afferma Taroni (sempre che tale vocale non sia anch'esso il frutto di una "intelligenza artificiale" dallo spiccato accento romagnolo): "Carissimi Fratelli, non fatevi problemi, non c'è nessun inciucio in piedi, questo giornalista è incazzato perché io non gli ho dato nessuna possibilità di intervistarmi, lasciate perdere le stupidaggini, noi andiamo avanti come sempre."

Ecco, appunto, "andiamo avanti come sempre"... certo: ma "Dove?"

La domanda è seria, perché a meno di due settimane dalla Gran Loggia di Rimini, durante la quale sarà proclamato leader maximo Antonio Seminario, nome iniziatico "Tonino Tallocino", i 450 Maestri Venerabili leali a Taroni non hanno ancora ricevuto alcuna indicazione su cosa andare a fare a Rimini.

Dalla Sardegna e dalla Lombardia ci hanno informato che molti di questi, per scelta personale, diserteranno l'adunata. Taroni, nel frattempo, ha fatto sapere che: "Bisogna andare a Rimini, perché la Gran Loggia è nostra!"; così ha ribattuto la lista n. 1 qualche giorno fa. Ma, appunto, andare a fare cosa? Le ipotesi sono diverse: inscenare una protesta di fronte al Palacirco della Fiera? entrare con i musi lunghi e abbassare lo sguardo (e le mani) al momento della proclamazione di "Talloncino"? votare "Talloncino" per non essere espulsi?

Capiamo che Leo Taroni non possa esporsi sulla linea pubblica da seguire (pena espulsione immediata dall'Ordine, forse...), ma ai suoi, cioè ai taroniani che il 5 e il 6 saranno a Rimini, vorrà far avere un'indicazione certa sul da farsi? Attualmente le truppe sono allo sbando.

Pertanto ci chiediamo: avrà Leo Taroni un cugino? Ecco, allora è a questo cugino che ci rivolgiamo! Un cugino al quale nessuna espulsione, nessun provvedimento tosco/calabrese potrà far paura.

A questo cugino di Leo Taroni chiediamo di fare chiarezza: "Tutti a Rimini a fare cosa?"

Attendiamo gradita risposta (anche a mezzo di "intelligenza artificiale"!).


Fonte: Fabrizio Silva, dal BLOG di Giornalia
Autore: Fabrizio Silva ARTICOLO GRATUITO
RIPRODUZIONE RISERVATA ©

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