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francesco accardo

Inter, Thohir se ne va: una buona notizia per la squadra

Il club è sempre stato l’ultimo pensiero per l’indonesiano. Moratti si fidava di lui, ma non puntava a far grandi i nerazzurri quanto il portafoglio: non sarà rimpianto

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Nessun interista rimpiangerà Erick Thohir. Simpatico, educato, un giovin signore nato bene, quel viso dalla pelle liscia sempre ben rasata, ma l’Inter è sempre stato l’ultimo dei suoi pensieri. Adesso è anche ufficiale: il fondo di investimento Lion Rock Capital, la testa pensante e finanziaria a Hong Kong, ha rilevato il 31,05 per cento dell’Inter, vale a dire la quota di partecipazione nelle mani di Thohir che esce di scena. Thohir, che a suo tempo, aveva già ceduto la maggioranza al gruppo Suning, intasca circa 150 milioni. Può essere felice.

L’Inter ringrazia «Erick Thohir per l’impegno profuso e gli augura i migliori successi futuri». Giusto e rispettoso nella forma il comunicato della società, ma quanto a impegno quello dell’imprenditore indonesiano pari a quello di Perisic quando il talentuoso attaccante croato ha la luna storta (tanto è vero che il nuovo capo dell’Inter, Giuseppe Marotta, che sa guidare una società e il mercato lo sa fare, ha deciso di venderlo: se gli portano 40 milioni, via via Perisic…). Massimo Moratti aveva fiducia in Thohir, gli ha venduto il bene a lui più caro, quell’Inter che Moratti ha reso grande e adora, affrontando investimenti e sacrifici economici, ingaggiando campioni veri. Thohir di certo non ne ha seguito l’esempio. Bravissimo a far finanza, campo praticato con talento, addirittura passione, molto meno impegnato e generoso per il presente e il futuro dell’Inter: acquistò l’Inter il 15 ottobre 2013 rilevando la maggioranza, appunto, da Moratti, da quel giorno in poi ha mantenuto ben poche promesse. «Farò grande l’Inter», il suo slogan, ben presto tradotto, con atti pratici, in farò grande il mio portafoglio.

Ha venduto bene l’Inter alla famiglia Zhang, questa sì seriamente intenzionata, finora, a far tornare la società nerazzurra là dove la sua storia impone. Eccolo il grande merito di Erick Thohir, quello di avere trovato Zhang padre e figlio, avergli ceduto l’Inter (con una cospicua plusvalenza), essersi rassegnato in grave ritardo, e con fatica, a passare la prestigiosa carica di presidente a Steven Zhang jr e finalmente ad uscire di scena. Oggi l’Inter è più forte.

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